50 ANNI DI FERROVIE IN MINIATURA: INTERVISTA AD ARCAMODELLISMO

Mezzo secolo di passione, attenzione minuziosa ai dettagli e amicizia.

Ecco come come potrebbe essere descritta, in breve, la lunga storia di Arcamodellismo, associazione di modellismo ferroviario di Moncalieri (TO) nata nel 1975. In questo 2025, il sodalizio, tesserato FIMF (Federazione Italiana Modellisti Ferroviari e Amici della Ferrovia), ha celebrato il 50° anniversario della sua fondazione e si appresta a partecipare a Hobby Model Expo (26,27,28 settembre 2025) per il 35esimo anno di fila!

Un dettaglio del plastico sociale “Gardesio”

Visto l’importante traguardo raggiunto, non potevamo fare a meno di scambiare quattro chiacchiere con il presidente di Arcamodellismo Marco Maurizio Pasti, che ci ha raccontato i principali progetti e iniziative portati avanti dal gruppo di appassionati in dieci lustri di attività.

Il diorama sociale “Il Ponte sul Tanaro”

Arcamodellismo: modellismo ferroviario e diorami a 360°

A differenza di altre associazioni che si concentrano esclusivamente su una tipologia di scala di fermodellismo, il sodalizio piemontese, composto da circa 50 membri, ha realizzato (e realizza) plastici in ognuna delle principali scale adottate normalmente nei Paesi europei: 1, 0E, H0, H0em, H0e, N, Z).

Vista dall’alto del plastico sociale “Inverno”

Il tutto senza dimenticare i diorami di diversi paesaggi europei e di Oltreoceano, che richiedono anch’essi una cura maniacale.

Dettaglio del plastico sociale “Inverno”

Gli scatti fotografici in loco per realizzare i paesaggi

Al fine di ottenere un risultato che sia il più realistico possibile, i soci di Arcamodellismo sono soliti visitare le location che intendono riprodurre nei loro plastici e diorami, senza accontentarsi di materiale reperibile online o su pubblicazioni cartacee di settore.

Dettaglio del plastico “Austria H0e” di Paolo Viganò

“Come gruppo, abbiamo girato l’Europa in camper in varie occasioni per fotografare i paesaggi che ci ispiravano di più – ha spiegato Pasti – In particolare, abbiamo voluto prediligere le zone e le stazioni secondarie, che tendenzialmente hanno caratteristiche simili ricorrenti in ogni Paese. Questo ci ha permesso di costruire ambientazioni italiane, americane, francesi, tedesche e russe in miniatura“.

La stazione ferroviaria del plastico “Palasina” di Alberto Russo

I lavori più memorabili dell’associazione

In 50 anni, i membri dell’associazione hanno costruito e messo in mostra tantissimi plastici. Il Presidente ha voluto ricordarne alcuni tra i più importanti: “Il nostro plastico a moduli/pannelli più memorabile è senza dubbio quello denominato «Quattro Regioni». Come suggerisce il nome, riproduce i paesaggi di Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia-Romagna declinati nei contesti del mare, della montagna, della collina e della pianura. Tra gli altri plastici, è bene ricordare «Fabbrica dei Sogni», «Valle dei Mulini», «Giorno e Notte», «Cortesella» (tutti con scatola scenica), il trifase «Vallescura» e «Cavalersolaro» (con una nuova ambientazione a Gazebo)”.

Dettaglio del plastico sociale “4 regioni”
Dettaglio del plastico sociale “4 regioni”
Dettaglio del plastico sociale “4 regioni”

Un’attività continua in Italia e in Europa

Dal momento che le passioni non hanno confini geografici, i soci di Arcamodellismo hanno presenziato e presenziano regolarmente a svariati eventi nel Belpaese e in Europa.

Dettaglio del plastico “Bavarese in scala N” di Emilio Trombetta

Oltre a Hobby Model Expo, che rimane il nostro appuntamento nazionale numero uno, abbiamo esposto le nostre «creature» in saloni di modellismo in Francia, Olanda, Germania (più precisamente a Dortmund) e Svizzera. Abbiamo ricevuto inviti anche da Barcellona e da altre località della Spagna, che abbiamo però dovuto declinare a causa della distanza – ha sottolineato Pasti – Per quanto concerne le altre iniziative in Italia, ci rechiamo spesso ad eventi della nostra regione, esporremo alcuni nostri plastici funzionanti che faranno parte di un Museo Metropolitano dei Trasporti (situato presso la ex stazione della ferrovia Torino – Ceres) e abbiamo presentato il nostro plastico trifase al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (NA)“.

Dettaglio del diorama notturno “Susch H0m) di Paolo Viganò

Cosa bolle in pentola per Hobby Model Expo 2025?

L’associazione, come ricordato dal Presidente, arriverà ad Hobby Model Expo 2025 con un bastimento carico di novità: “Quest’anno, tra le varie cose, porteremo un plastico ligure con una chiesetta tipica del posto, con l’interno della sua cripta visibile al pubblico. Inoltre, daremo spazio a un circuito in scala dii 11,6 metri con un ponte di 1,80 metri , a un plastico degli anni ’50 e a un laboratorio (clinics), in collaborazione con ASN (Amici Scala N), sugli ultimi aggiornamenti relativi all’impianto elettrico modulare FIMF“.

Dettaglio del plastico “Borgo Santamichela” di Davide Volpe

L’importanza di far scoprire il fermodellismo ai più giovani

Il modellismo ferroviario, perlomeno in Italia, è tendenzialmente un hobby tipico del pubblico pubblico adulto.

La rappresentanza di Arcamodellismo a Intermodellbau 2024 (Dortmund, Germania)

Questa caratteristica generazionale, come illustrato da Pasti, si riscontra anche dentro al sodalizio: “Attualmente, la maggior parte dei nostri iscritti ha più di 50 anni. Ci sono però anche otto persone comprese tra i 30 e i 40 anni e due under 30. Per far avvicinare i più giovani a questa passione, noi teniamo ogni settimana dei corsi serali di modellismo aperti a tutti e ci piacerebbe, in futuro, organizzare degli incontri nelle scuole. Ai ragazzi interessati che hanno però poco budget a disposizione, consiglio di cominciare con l’acquisto di materiale usato a prezzi contenuti”.

La rappresentanza di Arcamodellismo a Intermodellbau 2024 (Dortmund, Germania)

Gli aspetti più belli del modellismo ferroviario

Il Presidente, infine, ci ha salutato descrivendoci ciò che ama di più del modellismo ferroviario: “Personalmente, ritengo che la costruzione del paesaggio da 0 fino al risultato finale sia la cosa più bella. Inoltre, mi preme evidenziare che è un hobby in cui non c’è competizione fra i soci, anzi: è come se, idealmente, stessimo viaggiando tutti insieme in treno ammirando il panorama. Insomma, la socialità è decisamente uno dei punti di forza di questo mondo”.

Stazione del plastico “Teleferica (H0m – H0e)” di Paolo Viganò
Dettaglio del plastico “Teleferica (H0m – H0e)” di Paolo Viganò

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