I GIOCATTOLI DELL’HAPPY MEAL PIÙ RARI

Chi non conosce l’Happy Meal di McDonald’s?

Chiunque sia nato dagli anni ’80 in avanti, con grandissima probabilità, si sarà trovato tra le mani almeno una volta uno dei giocattoli in omaggio con il menù rivolto ai bambini della catena di fast food statunitense, un vero e proprio marchio di fabbrica di McDonald’s che continua ad esistere anche oggi.

I giochi dell’Happy Meal, con il passare del tempo, sono diventati piuttosto ambiti dai collezionisti, che apprezzano la loro grande varietà e originalità.

Ma quali sono i più rari e costosi che si possono trovare sul mercato?

Prima di avventurarci in una piccola rassegna dei pezzi più ricercati dagli appassionati, è importante ripercorrere brevemente la storia di questo menù bimbi per comprendere al meglio come ha fatto a entrare nell’immaginario collettivo di tante generazioni.

Happy Meal: la storia in breve

Le origini

Il primo Happy Meal vero e proprio è stato lanciato nel 1979, ma McDonald’s aveva già sperimentato in passato la vendita o l’omaggio di giocattoli o gadget indirizzati ai più piccoli.

Il primo packaging dell’Happy Meal (1979) Credits: cnn.com

Nel 1964, per esempio, sono state distribuite delle borse per il “rito” del “dolcetto o scherzetto” di Halloween che ritraevano Archy McDonald (una delle mascotte di allora) insieme a una strega.

La borsa per il “trick or treat” con Archy McDonald (1964). Credits: fftoydatabase.com

Nei primi anni ’70, invece, era possibile acquistare i giochi, separatamente dai menù, in alcune location specifiche. In tal senso è bene ricordare il pupazzo di Ronald McDonald del 1970, che ha immediatamente riscosso un grande successo.

Il pupazzo di Ronald McDonald (1970). Credits: throwbacks.com

Da segnalare, inoltre, i libricini “Family Fun For All” del 1978, contenenti, come suggerisce il loro nome, dei passatempi per tutta la famiglia.

I libricini “Family Fun For All” (1978) Credits: fftoydatabase.com

1979: i primi set

I primi omaggi dell’Happy Meal, il cui packaging originale era a tema circo, erano stencil, trottole, gomme e giocattoli generici.

Tuttavia, sempre nel 1979, l’azienda ha instaurato una partnership con la casa di produzione del film di Star Trek (Star Trek: The Motion Picture), distribuendo giochi e gadget della pellicola. Questo è decisamente un evento spartiacque per McDonald’s, che da allora ha iniziato a inserire nell’Happy Meal prodotti tratti dai più svariati cartoni animati, videogiochi e lungometraggi rivolti a un pubblico famigliare.

Il set di Star Trek: The Motion Picture (1979) Credits: startrek.com

Anni ’80: tante partnership di spessore

Nel decennio successivo si è adottato un preciso modus-operandi per quanto concerne la scelta delle partnership con altri franchise: puntare sempre su ciò che è al picco della sua popolarità dando comunque spazio anche a iniziative più “sperimentali”.

Le Hot Wheels, le celeberrime macchinine di casa Mattel, erano ancora sulla cresta dell’onda nonostante fossero state lanciate sul mercato nel 1968 e McDonald’s ha colto la palla al balzo per dare il via a una delle collaborazioni più prolifiche di sempre: nel 1983 sono arrivate le prime automobiline del marchio targate Happy Meal, a cui sono seguite tantissime altre serie nel corso degli anni.

Il primo set Hot Wheels dell’Happy Meal (1983). Credits: kidsmeal.fandom.com

È possibile avere una panoramica completa di questi mini-veicoli nel libro “Hot Wheels for McDonald’s” del collezionista Paolo Rampini.

Altre collaborazioni importanti sono state sicuramente quelle con Ghostbusters (1984) e My Little Pony (1985), due brand fortemente apprezzati dai bambini in quel periodo.

Il set di Ghostbusters (1984) Credits: etsy.com
I segnalibri dei My Little Pony (1985). Credits: kid-time.net

Parlando di “sperimentazioni”, invece, hanno fatto la loro comparsa i libri di storie di Fievel Sbarca in America (1986), una tipologia di prodotto che verrà poi riproposta in altre occasioni.

Uno dei libri di storie di Fievel Sbarca In America (1986)

Negli anni ’80, infine, sono usciti due set che rientrano a pieno titolo tra i classici dell’Happy Meal: i McRobots (1987) e i Nugget Buddies (1988), entrambi caratterizzati da un forte sapore autocelebrativo.

I primi, nello specifico, sono i cibi del menù di McDonald’s (patatine fritte, hamburger, bibite etc.) che si tramutano in robot sulla falsa riga dei Transformers.

I McRobots trasformabili Credits: reddit.com

I secondi, invece, come si può intuire dal loro nome, sono i McNuggets di pollo (introdotti nel menù per bambini a partire dal 1983) in versione antropomorfa e calati nei contesti più disparati (pompiere, cowboy, tennista, rockstar etc.).

Il set classico dei Nugget Buddies (1998) e quello di Halloween (1992). Credits: ebay.com

Anni ’90: il consolidamento dell’Happy Meal

Gli anni ’90 sono stati caratterizzati da un ulteriore rafforzamento della capacità dell’Happy Meal di rimanere impresso nella mente dei consumatori.

Ciò è stato possibile anche grazie ai giocattoli di Super Mario del 1990, che sono stati la prima di tante fortunate collaborazioni con Nintendo. Il set è composto da quattro personaggi (Mario, Luigi, Goomba e Red Koopa), tutti dotati di funzioni speciali e nelle loro incarnazioni tratte dal videogioco best seller per il NES Super Mario Bros 3 (pubblicato negli Stati Uniti proprio nel 1990).

Il set di Super Mario Bros 3 (1990). Credits: etsy.com

Tra le altre partnership rilevanti di questo decennio segnaliamo quelle con le Tartarughe Ninja (il set di 4 bicchieri del 1990), Batman Returns (i veicoli del 1992) e Space Jam (i personaggi del 1996).

I quattro bicchieri delle Tartarughe Ninja (1990). Credits: trend-chaser.com
I giocattoli di Batman Returns (1992). Credits: reddit.com
I personaggi di Space Jam (1996). Credits: etsy.com

I Furby sono senza dubbio uno dei giocattoli più popolari della seconda metà degli anni ’90 (oltre 40 milioni di esemplari venduti) e McDonald’s, come sempre, non poteva lasciarsi sfuggire questa occasione per il suo Happy Meal. Nel 1999, infatti, è stata prodotta la prima serie delle loro versioni da fast food, di dimensioni ridotte, sprovviste di funzioni complesse ma con un design fedele ai Furby originali.

Alcuni “McFurby” vintage (1999). Credits: ebay.com

Anni 2000: il richiamo dei videogiochi

Negli anni 2000 i videogiochi stavano diventando sempre più di massa e bisognava quindi rispondere a questa crescita della domanda anche dal punto di vista dell’Happy Meal.

Per questo motivo, nel 2003 era possibile trovare dei videogame portatili all’interno del menù per i bambini. Questi giochi, in particolare, vedevano protagonisti i personaggi di Sonic The Hedgeog e Super Monkey Ball, i franchise più famosi di Sega. Il loro funzionamento era molto simile a quello dei Tiger Handheld Games, con dei controlli super semplificati di uno o due tasti. Ciononostante, il pubblico dei più piccoli ha accolto con grande entusiasmo questa novità.

I giochi portatili Sega (2003). Credits: reddit.com

Nel 2004, l’azienda ha voluto compiere un passo in più per quanto concerne la distribuzione dei videogiochi, omaggiando chi acquistava l’Happy Meal con dei Cd-Rom contenenti dei platform per PC (molto basilari) con gli eroi delle serie di Fox Kids dell’epoca (Power Rangers Ninja Storm, Medabots, Gadget & Gadgetinis e Totally Spies).

Il Cd- Rom del gioco platform per PC di Power Rangers Ninja Storm (2004). Credits: internetarchive.com

Anni 2010: tra trend del momento e nostalgia

Parlando dell’era che va dal 2010 in avanti, non si può non ricordare la serie più iconica di figure dei Pokémon, lanciata nel 2011 per promuovere l’uscita dei videogame per Nintendo DS Pokémon Bianco e Nero. In alcuni ristoranti venivano lasciate anche delle card promozionali speciali. Da allora i Pocket Monsters sono comparsi altre volte nel menù per i bimbi, con grande gioia degli appassionati del brand.

Le figure di Pokémon Bianco e Nero (2011). Credits: ebay.com

Nel 2015 c’era una vera e propria Minions mania, con i bizzarri personaggi di Cattivissimo Me visibili praticamente ovunque tra gadget, poster e contenuti sui social. Per McDonald’s era impossibile non seguire il trend del momento e per questo i Minions sono sbarcati anche nell’Happy Meal.

I Minions (2015). Credits: mentalfloss.com

Per chiudere questa retrospettiva, vale la pena citare il set del 2019, ideato per celebrare il 40esimo anniversario dell’Happy Meal. Questo set, nello specifico, contiene i giocattoli classici più amati dai fan, come i Nugget Buddies, i My Little Pony, i Power Rangers, i Furby etc. Insomma, una gradita sorpresa sia per i bambini sia per gli adulti nostalgici.

Il set dell’Happy Meal lanciato per il 40esimo anniversario (2019). Credits: ebay.com

Alcuni dei giocattoli più rari

Dopo le doverose premesse storiche, è arrivato il momento di scoprire alcuni dei balocchi più rari dell’Happy Meal, il cui valore monetario medio, se tenuti in ottime condizioni, è nell’ordine delle centinaia di dollari.

Inspector Gadget (1999)

Il successo della serie animata classica dell’Ispettore Gadget (1983-1986) ha spinto la Disney a realizzarne un lungometraggio live action nel 1999 (accolto piuttosto negativamente dal pubblico e dalla critica).

Per questa occasione, McDonald’s ha distribuito una action figure dell’ispettore suddivisa in 8 differenti parti, interattive e utilizzabili anche come giocattoli separati.

Il valore complessivo del set completo che compone il simpatico cyborg, vista la sua difficile reperibilità, si aggira intorno ai 350 dollari.

L’Ispettore Gadget componibile (1999). Credits: reddit.com

“Mighty Morphin” Power Rangers (1994)

Se la seconda metà degli anni ’80 ha visto esplodere la mania per le Tartarughe Ninja, gli anni ’90 verranno ricordati per il boom dei Power Rangers, in particolare della storica e seguitissima serie tv Mighty Morphin Power Rangers (1993 – 1995).

Il set dei Ranger dell’Happy Meal del 1994, distribuito proprio quando questi eroi erano all’apice della loro fama, è composto da 6 personaggi con i relativi veicoli. Ce li hai tutti? Se la risposta è “sì”, potresti guadagnare dai 350 ai 520 dollari.

Il set dei Mighty Morphin Power Rangers (1994). Credits: youtube.com (FastFoodToyReviews)

Fraggle Rock (1992)

Fraggle Rock è uno show per bambini di grande popolarità negli Stati Uniti, che è stato tramesso anche nel nostro Paese (non integralmente) sull’allora emittente televisiva Italia 7. I protagonisti sono allegre marionette che vivono simpatiche e colorate avventure.

Un set completo del relativo Happy Meal, costituito da 4 pupazzi a bordo di auto a forma di verdura, può valere fino a 445 dollari.

I personaggi di Fraggle Rock (1992). Credits: ebay.com

Robots by Diener Keshi (1979)

Come abbiamo visto all’inizio del nostro excursus storico, i giocattoli dell’Happy Meal prima della partnership con Star Trek non facevano riferimento a particolari franchise.

È il caso dei piccoli Robot di Diener Keshi, il cui design è molto legato all’immaginario sci-fi degli anni ’50 e ’60.

Essendo poco conosciuti e risalenti al 1979 (l’anno di nascita del menù per bambini di McDonald’s), hanno un valore di ben 400 dollari al pezzo.

Robots by Diener Keshi (1979). Credits: one37pm.com

Underwater Monsters (1979)

Questi generici mostri subacquei, anch’essi prodotti nel 1979, sono molto simili ai Robot di Diener Keshi e sono decisamente introvabili.

Anche in questo frangente si parla di circa 400 dollari per ogni singolo personaggio.

Underwater Monsters (1979). Credits: one37pm.com

TY’s Teenie Beanie Boos (2000)

I TY’s Teenie Beanie Boos, teneri peluche molto simili ai Beanie Baby, sono stati rilasciati in più serie ma quella più ricercata è quella dell’Happy Meal di giugno 2000.

Singolarmente non valgono molto, ma il set completo costa tra i 450 e i 670 dollari.

I TY’s Teenie Beanie Boos (2000). Credits: wealthygorilla.com

Esiste un elenco completo dei giocattoli dell’Happy Meal?

Purtroppo sembrerebbe non esistere una lista online esaustiva di tutti i giocattoli e gadget dell’Happy Meal.

Vi sono però diversi siti da cui è possibile estrarre numerose informazioni utili per orientarsi in questo mare magnum ludico:

Una piccola galleria fotografica

Rev-Ups (1993). Credits: poshmark.ca
Il Re Leone (1994). Credits: ebay.com
Spider-Man: The Animated Series (1995). Credits: toysarelife.com
Peanuts World Tour (1999). Credits: etsy.com
Tarzan (1999). Credits: ebay.com
Action Man vari di set del passato. Credits: picclick.it
Toy Story 2 (1999). Credits: pickclick.it
Barbie (2000). Credits: ebay.com

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